Con la Lazio arriva la quinta sconfitta della stagione: all’Olimpico finisce 4-0 e per i granata si apre il baratro a pochi giorni dal Derby
Pochi giorni al derby e il Toro si trova a gestire un’emergenza inaspettata ad inizio stagione. Contro la Lazio è una prima prova da dentro o fuori, soprattutto per Mazzarri che vede traballare pericolosamente la propria panchina ma che è costretto a cedere il posto a Frustalupi dopo la squalifica rimediata contro il Cagliari. A complicare una situazione giĂ al limite ci si mettono anche gli infortuni: pochi minuti al fischio di inizio e Rincon è costretto ai box a causa di un piccolo problema muscolare che verrĂ valutato nei prossimi giorni. Al suo posto parte titolare Lukic. Davanti si rivede Zaza al fianco di Belotti e sugli esterni torna Laxalt mentre riposa Ansaldi. Il match è interamente a senso unico: la Lazio tiene saldamente le redini della partita, passa in casa per 4-0 e mantiene la scia di imbattibilitĂ tra le mura amiche. Per il Toro, al contrario, è notte fonda, sempre piĂą fonda, e la luce al fondo del tunnel non sembra ancora in grado di fare capolino. Con il derby alle porte la situazione è sempre piĂą drammatica.
Lazio-Torino, il primo tempo
Il Toro deve portare a casa un risultato che possa almeno a far pensare ad una timida ripresa ma inizia nel peggiore dei modi. Ritmi bassi, poche idee e un unico squillo, al 15′: Belotti colpisce in rovesciata ma calibra male e la palla finisce ampiamente fuori. Da quel momento è quasi un monologo Lazio: prima si fa pericoloso con Lulic e Caicedo poi trova il vantaggio con un gol stratosferico di Acerbi che dai 30 metri fa partire un missile che lascia di stucco Sirigu. Una doccia gelata che stende il Toro, definitivamente. La reazione che ci si apetta, infatti, non solo non arriva ma la situazione precipita e al 32′ Immobile punisce la sua ex squadra portando la Lazio sul 2-0. Il primo tempo si esaurisce così: Toro alle corde, e squadre negli spogliatoi con i paroni di casa in netto e meritatissimo vantaggio.
Lazio-Torino, il secondo tempo
Se il primo tempo è stato totalmente in salita per il Toro, i secondi 45 minuti sono stati una sentenza. Il pallino del gioco resta saldamente tra i piedi della formazione di Inzaghi mentre Frustalupi si gioca le carte Verdi e Iago Falque che entrano rispettivamente al posto di Lyanco e Zaza. Cambi che servono davvero a poco. Appena 24 minuti e il colpo dell Ko è servito: Nkoulou, giĂ ammonito, atterra Caicedo in area, si fa espellere e regala il rigore che Immobile trasforma nel gol del 3-0. Da quel momento la formazione granata ressta in totale balia dei padroni di casa che arrivano troppo facilmente davanti a Sirigu, come sempre maestoso ma solo, troppo solo tra quei pali. Il tempo scorre, inesorabile, e a pochi minuti dal fischio finale arriva anche l’autorete del 4-0 firmata Belotti. Imbarazzo all’Olimpico: per il Toro non sembra esserci pace.
Imbarazzo? A me sembrava si fosse superata la vergogna da un pezzo
Infatti!
No Gattuso. Per caritĂ … Ci vuole un tecnico di spessore.
Ma Cairo, vista la sua fortuna in editoria, li spende i soldi per il toro
o lo usa solo come carta igienica?
Unica soluzione…..vendita della societĂ a giugno. Esonero di mazzarri subito e dentro un signore del calcio.se ha voglia guidolin, de biasi ter, Donadoni. No Gattuso o Nicola.